Verso la Cristificazione del Mondo
In un toccante discorso successivo alla sua rielezione a Superiore Generale, P. Teodoro O. Kalaw, CRM, ha condiviso una profonda riflessione con i membri dell'Ordine dei Chierici Regolari Minori. Riflettendo su un'immagine tratta dal Vangelo, ha tratto ispirazione dalla scena del viaggio di Gesù verso Gerusalemme, dove Gesù, cavalcando un asino, veniva lodato dalle folle prima di affrontare la crocifissione. Questa immagine ha servito da potente metafora per il cammino di fede e di leadership.
P. Kalaw ha iniziato il suo discorso esprimendo la sua umile accettazione del mandato, sottolineando che il suo 'sì' non era solo un atto di obbedienza, ma un impegno verso una missione condivisa. Ha evidenziato che l'essenza del loro lavoro è "Cristificare il mondo", un obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso una vita vissuta con profonda fede e dedizione.
Ha affrontato con sincerità le sfide incontrate, riconoscendo che affidarsi esclusivamente alla forza umana porta spesso a cadute. Ha ricordato agli ascoltatori la necessità di dipendere da Cristo, la fonte dell'amore più puro e della missione più pura. “A volte cadiamo,” ha notato, “perché ci affidiamo solo alla nostra forza e dimentichiamo Colui che ci dona l'amore più puro e la missione più pura.”
Il discorso di P. Kalaw non è stato solo un appello all'unità e alla dedizione, ma anche un promemoria dell'importanza dell'umiltà e del servizio. Ha esortato i membri a rimanere radicati in Cristo, attingendo alla Sua infinita grazia e guida. Questo, ha detto, è essenziale per trasformare veramente il mondo e portare la luce di Cristo in ogni angolo.
Riflettendo sulle settimane trascorse in deliberazione e preghiera durante il Capitolo Generale, P. Kalaw ha sottolineato l'importanza dello sforzo collettivo e della forza che deriva dall'unità. Ha invitato i membri a mantenere i loro cuori aperti allo Spirito Santo, permettendo ai Suoi doni di guidarli e ispirarli nella loro missione.
In una conclusione potente, P. Kalaw ha tracciato paralleli con l'umiltà e la fermezza di Gesù anche di fronte alle lodi e al sacrificio ultimo. Ha esortato tutti a rispecchiare questa umiltà e dedizione, concentrandosi sul servizio a Dio e al Suo popolo. Ha chiesto un impegno all'umiltà, al servizio e alla preparazione per la guarigione, la speranza e la pienezza nelle rispettive missioni.
Mentre l'Ordine guarda avanti ai prossimi sei anni, P. Kalaw ha espresso fiducia nelle benedizioni che li attendono, ancorato alla ricca storia e alla solida fondazione posta dai loro fondatori. Ha incoraggiato i membri a camminare nella fede, nella perseveranza e nella carità, mantenendo sempre lo sguardo fisso su Cristo.
Il discorso di P. Kalaw serve come faro di speranza e un invito a una fede più profonda, all'unità e al servizio. Le sue parole ispiratrici hanno dato il tono al cammino futuro dell'Ordine, con un rinnovato impegno verso la loro missione divina e la maggior gloria del Cristo Risorto.